"Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco"
Bruno Munari


« Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch'io, vuol dire che lo sa rifare altrimenti lo avrebbe già fatto prima. »

(Bruno Munari
, Verbale scritto, 1992)



« Mi arrabbio quando mi dicono che sono un artista; cioè, non mi arrabbio ma sono fondamentalmente un architetto. »

Ettore Sottsass

martedì 21 giugno 2011

...direi che il lavoro di un creatore non è mai ordinato. molte volte è dovuto a fatti che la vita ci porta giorno per giorno e si cambiano punti di vista...


Melissa e Gaetano Pesce - ankle boots


«Il fatto di fare degli oggetti che, nel loro processo di fabbricazione, ammettono l'errore e il difetto, è un mezzo per affermare che l'ideale della bellezza del nostro momento storico è quello della realtà quotidiana, con le sue qualità di differenza, le sue contraddizioni, e le sue trasgressioni. Come sappiamo, l'oggetto difettoso è quello che, nella produzione standardizzata, ha il coraggio, la forza e la volontà di essere diverso, malgrado la potente macchina standardizzatrice. Questo possiede il valore più grande, gli altri erano solo dei numeri.
Gaetano Pesce - lounge chair

«Nella cultura zen, la tazza da tè perfetta è la meno cara, mentre quella che presenta degli sbagli e delle deformazioni è destinata all'imperatore. Il malfatto crea una categoria di oggetti portatrice di segni umani e, quindi, l'errore diviene sinonimo di qualità».
Gaetano Pesce - Osaka's living building

"il futuro è donna, quindi le donne sono invitate, come fanno, ad avere maggiore responsabilità nel mondo della politica, dell'economia, dell'arte"
Gaetano Pesce



http://classgreen.net

....i suoi segni invasero ogni cosa....

K. Haring - gatto

"L'arte del disegno è fondamentalmente ancora la stessa fin dai tempi preistorici. Essa unisce l'uomo e il mondo. Vive attraverso la magia."


K. Haring - foto e disegno


"mi è sempre più chiaro che l'arte non è un'attività elitaria riservata all'apprezzamento di pochi. L'arte è per tutti, e questo è il fine a cui voglio lavorare"                                                                         
 Keith Haring

venerdì 17 giugno 2011

PANTA REI

A. Warhol - Marilyn, 1967

" non è forse la vita una serie d'immagini, che cambiano solo nel modo di ripetersi? "
Vladimir Gorsky -  ritratto di A. Warhol 

Andy Warhol



...dal troppo si passa molto presto al nulla...

"Quando c'è troppo da vedere, quando un'immagine è troppo piena o quando le immagini sono troppe non si vede più niente. Dal troppo si passa molto presto al nulla".
wim wenders
Wim Wenders


http://www.archphoto.it/archivio.php?a=CINEMA1.htm


giovedì 16 giugno 2011

...anche tu sei sotto una tettoia?.......



Sottsass - outdoors space
...un giorno d'inverno stavo mettendo una giacca di lana pesante e c'era un gattino che mi guardava e ho pensato: 
questo gatto non capisce cosa sto facendo, non sa niente nè cosa è una giacca, nè che c'è l'inverno, nè cosa è il freddo, non sa niente, e non potrà mai sapere niente perchè il suo cervello è strutturato in una maniera tale che al di là di certi confini non va, è inutile voler andare oltre.
noi siamo nella stessa situazione, siamo sotto una tettoia e non riusciamo ad andare mai al di là.
                                                                                                                                    Ettore Sottsass

Tiger Pinxit, ritratto di Ettore Sottsass


...i viaggi....

Nicola S. Lascala - foto di Katrin Lascala

I viaggi sono stati sempre una ricerca di conferme di zone del pensiero.
                                                                                            Ettore Sottsass
Nicola S. Lascala - foto di Katrin Lascala

...se volete poi sapere qualcosa di più sulla bellezza...

Le macchine di Munari

occorre far capire che finchè l'arte resta estranea ai problemi della vita, interessa solo a poche persone.
non ci deve essere un'arte staccata dalla vita: cose belle da guardare e cose brutte da usare.
se volete poi sapere qualcosa di più sulla bellezza, che cos'è esattamente, consultate una storia dell'arte e vedrete che ogni epoca ha le sue veneri e che queste veneri (o apolli) messi assieme e confrontati, fuori dalle loro epoche, sono una famiglia di mostri.
non è bello quello che è bello, disse il rospo alla rospa, ma è bello quello che piace.
                                                                   Bruno Munari

Munari - suona la sua macchina aerea - 1930
L'arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate, aggiunta di esperienze nuove, nella forma, nel contenuto, nella materia, nella tecnica, nei mezzi. 
                                                                                                                                Bruno Munari

mercoledì 15 giugno 2011

De Stijl

... utilizzo di colori primari, forme geometriche elementari, come linee e quadrati...                                                                                    
                                                                                                                       Theo Van Doesburg






















The Red Blue Chair
designed in 1917 by Gerrit Rietveld

BAUHAUS – LA CASA DEL COSTRUIRE


Perchè nella nostra Facoltà di Architettura non riproponiamo un nuovo Bauhaus?


Gropius già nel 1919 intendeva riunire tutte le energie creative per dar vita a una "costruzione" totale, intendendo con "costruzione" non solo l'architettura, ma qualcosa di più ampio

"I tempi nuovi chiedono un'espressione adeguata, una forma esatta e non casuale, contrasti chiari, ordine nelle parti, sequenze di elementi simili nonchè unità di forme e colore diventeranno in coerenza con l'energia e l'economia della nostra vita pubblica, gli strumenti estetici dell'architetto moderno"
                                                                                                                             Walter Gropius

Казимир Северинович Малевич - L'arte oltrepassa i limiti del visibile


“quadrato bianco su sfondo bianco”
Kazimir Severinovič Malevič
un’icona dell’arte moderna  che fa parte della collezione del
Museo di Arte Moderna di New York.

Malevic era per una “astrazione pura” nella quale doveva dominare la sensazione




"Tutto ciò che vediamo è sorto da una massa di colori trasformata in piano e volume, e ogni macchina, cosa, persona, tavola è un sistema pittorico di volumi predisposto per scopi precisi"
Malevic